Andare a fare un trapianto dei capelli all' estero viene sempre più preso in considerazione dagli italiani che per risparmiare si rivolgono soprattutto a paesi considerati "poveri". Ma la domanda ricorrente è: quanto costa? Conviene? Che rischi ci sono? Iniziamo col dare qualche numero.
Il fenomeno del "medical trip" o del turismo della salute è conosciuto non soltanto in Italia. Precursori sono stati gli statunitensi, soprattutto per quel che riguarda la chirurgia estetica, trapianto dei capelli compreso. L'ASAPS(American Society of Aesthetic Plastic Surgery) ha reso noto i dati relativi agli interventi di chirurgia estetica effettuati in Usa. Sono stati 6,6 milioni gli interventi effettuati nell'anno, 100mila cittadini statunitensi però si sono rivolti all' estero. Le mete preferite: Brasile e Thailandia, oltre al confinante Messico.
In Italia il fenomeno del turismo medicale è iniziato poco prima del crollo del muro di Berlino quando molti connazionali si sono rivolti all' estero per le cure dentali. Mete preferite l'est europeo, Ungheria e Cecoslovacchia in testa. Quando si sono aperte le frontiere è stato un fiorire di proposte con prezzi molto competitivi rispetto a quello proposto in patria, si risparmiava anche il 70%.
Oggi per un trapianto dei capelli all' estero si risparmia quando va bene il 40%. Le mete più famose per gli interventi di questo genere sono:
-Nord Africa: Tunisia e Marocco sono ormai all' avanguardia, offrono centri medicali per i trapianti bulbari con tecnologia Fus, Tuf e Fue. Si parla francese e molto spesso i medici sono di formazione europea.
-Est Europa: i paesi più famosi più famosi per interventi di medicina estetica sono Serbia, Belgrado è molto rinomata, Cecoslocacchia, Polonia, Ungheria, Slovenia e Slovacchia.
Per coloro che si spingono più lontano c'è il Brasile oppure la Thailandia, in questo caso il costo superiore del viaggio viene ammortizzato con la vacanza.
Prezzi del trapianto dei capelli all' estero:
per circa 1200 innesti di spendono una media di 2mila euro. Spesso i centri estetici preparano un pacchetto in cui è incluso il viaggio, l'hotel ed il soggiorno per il paziente e per un accompagnatore.
Conviene?
Per i medici italiani no. E' ovvio che ci sia un interesse per un'affermazione del genere, ma in ogni caso bisogna tenere a mente alcune cose: è vero che la tecnologia ormai è spesso uguale a quella che viene utilizzata in Italia, ma in caso di problematiche successive all' intervento il risparmio potrebbe essere vanificato del tutto. Complicanze post intervento accadono spesso ed è difficile prevedere le conseguenze. Prese in tempo si riesce la maggiorparte delle volte a risolvere la questione, ma se bisogna attendere la prenotazione di un volo aereo e mettere in conto lo spostamento sono dolori.
